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Perazzelle – Cacc’e Mmitte Doc di Lucera

Vinicola erudizione

Secondo l’etimologia latina del termine, erudito vuol dire “togliere la rozzezza” (da “ex”+“rudere”). In quest’ottica il Perazzelle è il superamento della mera tradizione per giungere, attraverso un pensiero originale e una visione critica delle conoscenze acquisite in campo vitivinicolo, a un prodotto del tutto nuovo.

Il Perazzelle rappresenta la prossima generazione della Doc, con le radici ben piantate nella sua storia.

COD: 06-3-1-1-1-1-1-1-1-1-1-1-1-1-1-1-1-1-1-1-1-1-1-1-1-1-1 Categoria: Tag: ,

Descrizione

Il Perazzelle presenta un colore rosso rubino con riflessi granati. Al naso è pulito e con intense sensazioni di frutta e spezie, percorso da netti toni balsamici; sprigiona sensazioni di lampone, prugna, mora, chiodi di garofano, cannella e percezioni floreali di rosa. Al palato si presenta fresco, con un tannino deciso ma non invadente. La sua importante componente alcolica permette la percezione, in fase retrolfattiva, di frutta rossa, spezie, liquirizia e grafite.

Etichetta illustrata da Gianluca Biscalchin

La Doc Cacc’ e Mmitte è stata riconosciuta nel 1975; la zona di produzione comprende i Comuni di Lucera, Biccari e Troia. Il nome dialettale si rifà al tradizionale metodo di vinificazione. Tipici dell’Italia Meridionale, i palmenti erano degli spazi in cui avveniva la pigiatura dell’uva per produrre il mosto che veniva riposto in grande vasche, talvolta scavate nella roccia. I proprietari di palmenti davano in affitto le attrezzature per la lavorazione. Le operazioni dovevano terminare entro la giornata di fitto per lasciare libere le attrezzature all’utilizzatore successivo. Pertanto un affittuario toglieva il mosto appena prodotto dalle vasche del palmento “Cacc” per portarlo nelle proprie cantine, e un nuovo affittuario versava nelle vasche “Mmitte” le proprie uve da pigiare.

I vini Paglione nascono da una selezione accurata delle uve a cui segue una delicata diraspapigiatura con vinificazione in rosso classica a temperatura controllata. Durante la fase fermentativa, il mosto è sottoposto a processi di rimontaggio e follatura che garantiscono l’estrazione voluta dei costituenti presenti nelle bucce. La fermentazione avviene in maniera spontanea, ovvero senza l’aggiunta di lieviti selezionati. Il prodotto ottenuto viene successivamente fatto affinare e non è sottoposto ad alcun trattamento di chiarifica e di filtrazione preimbottigliamento.

Informazioni aggiuntive

Peso 0.5 kg
Dimensioni 300 × 200 × 50 cm
Vitigni

Nero di Troia 60% – Sangiovese 25% – Bombino Bianco 10% – Malvasia Bianca 5%

Fermentazione alcolica

In acciaio inox con macerazione sulle bucce per circa 20 giorni a 24-26°

Affinamento

Barrique di rovere francese di secondo passaggio per 5-6 mesi, 4 mesi in bottiglia. Non filtrato, non stabilizzato

Alcol

13,5 %

Temperatura di servizio

18° – 20° C